Difficile. Parte da S. Maria in Silvis ed è il più difficile ed affascinante tra i sentieri SVA, sia per il percorso che per il panorama. Dopo una salita di alcune centinaia di metri attraverso il bosco per l’antica strada, costeggia alcuni campi coltivati e, attraverso un percorso accidentato che scende e sale, giunge ad un bel calanco che attraversa, lasciando a destra un picco che dà su un orrido. Dopo il calanco il sentiero prosegue, stretto tra ginestre e bassa vegetazione, sotto il passo del Trabocco, fino a giungere ad un bel bosco di conifere che attraversa, e al rudere di Ca’ Arpino (casa della rupe). Dopo alcune centinaia di metri, si gira a destra. Proseguendo si giunge invece per una mulattiera abbastanza comoda (05bis) alla strada provinciale, sotto la “baita dei 7 nani”. Il sentiero 05 diventa a volte difficile, fino a giungere ad un campo che si costeggia lasciandolo a destra. Seguendo i segnali, si abbandona il campo e si sale a sinistra, attraversando due fili spinati, fino a giungere al culmine, lasciando a destra il calanco. Questo è il punto più difficile e ripido. Si percorrono in piano alcune decine di metri e si scende e si sale nel bosco, fino a giungere all’ultimo calanco, preceduto da un pascolo. Dopo il calanco, il sentiero si inoltra in salita nel bosco e giunge alla strada provinciale per Auditore, che dista circa un chilometro, all’altezza del cimitero.